Sybaritic metal

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Scritta tra giugno e luglio 2017, con alcune idee risalenti al 2012/2013.

Curiosità

In questo brano è racchiuso il messaggio di base dei Rotgod: il totale rigetto di spiritualità e trascendenza, e il totale abbandono al piacere carnale e alla vita nell'immanente, qui rappresentato dalle popolari icone trash Andrea Diprè (a cui è ispirato l'uso della parola "sibaritico" nel titolo) e l'emerito senatore Antonio Razzi (di cui il testo cita la frase "quello che io faccio, non ho mai pentito"). Una dichiarazione d'amore tra il serio e il faceto all'edonismo e alla cultura trash italiana, tutti allo stesso tempo.

Musicalmente, questi sono tra i primissimi riff che io abbia mai ideato, e probabilmente i primi che mi abbiano mai soddisfatto davvero, considerando che mi sono rimasti ficcati in testa per anni finché non li ho effettivamente usati per una canzone. I primi Kreator sono decisamente l'influenza più grande, ma non l'unica.

Testo

Sybaritic metal

Advocates of sin

Hymns of unapologetic

Degeneracy

Without preconstructions

Instinct takes control

Tabula rasa

Just let yourself go

What I do

I've never repented

Disdain for values

And moral codes

Exploit your own senses

Take all they can give

No need for good words

No "peace and love"

Don't justify

No P.C. bullshit

It's just our nature

Take it or leave it

Don't moralize

Don't absolutize

Your integrity

Is weaker than you think

No real selflessness

Just a fairytale

At the heart of all

LIES SELF-INTEREST

Sybaritic metal

Advocates of sin

Hymns of unapologetic

Degeneracy

Without preconstructions

Instinct takes control

Tabula rasa

JUST LET ALL BONDS GO