Cronologia Rotgod: 2017

Iniziai il 2017 con rinnovata ispirazione e le idee chiare sul completamento della fase di songwriting: stesi così un'altra lista delle canzoni che ancora mi interessava scrivere, e da lì all'estate lavorai su tutte queste. La mole di brani era tale che l'idea di includerli tutti su un'unica release risultava ormai improponibile: la "nuova" visione, sviluppata successivamente al disastro dell'hard disk, era ancora più ampia e ambiziosa di quella iniziale, articolandosi in un enorme doppio album.

In quel periodo tornai a concentrarmi maggiormente sulla componente thrashcore/grindcore del progetto, scrivendo numerosi pezzi tipo "Idealism the fatal bug", "Teleological nonsense", "Social media misanthrope", "Legalized corruption", "Kill your hipster neighbor", "MeTaL iS dUmB (aNd I'm So SmArT)" (all'epoca con un testo e un titolo del tutto diversi), "Apology of the modern world" (brano musicalmente piuttosto sperimentale, il cui testo attacca la narrativa alt-right reazionaria), "This state sucks", "How to be deep (pt. 1)", "P.S.S.", "Fake news apocalypse" e "New age mumbo-jumbo".

Fu anche il periodo in cui scrissi brani poi divenuti molto importanti per il progetto, come "The serpent's speech", "Organic machine", lo strumentale "After the impact (day 5)" e la futura hit "Sybaritic metal", insieme a brani un po' più nascosti ma per me importantissimi come "Betrayed generation" e soprattutto l'ambiziosa "Salomé" (brano buttato dentro all'ultimo momento) che racconta certi retroscena della vita di Friedrich Nietzsche con un accompagnamento musicale estremamente variegato. Ma soprattutto, fu quello il periodo in cui trovai finalmente l'ispirazione per realizzare un'idea che avevo in mente da anni: la suite "Jesus Christ pornostar", scritta in soli quattro giorni.

Il processo di songwriting si concluse nel mese di agosto con il brano "Jump into the void", e da allora iniziai subito a pensare alle registrazioni, chiamando a raccolta tutti i giovani musicisti underground siciliani che conoscevo.

Entrai in contatto con Krost von Barbarie (ai tempi già leader di Eraser, Negative Path e Dukov), proponendogli di registrare delle parti di basso per i brani più "punk" del progetto. Anche Nfernu fu coinvolto, per le parti di basso nelle due cover dei Sodom che avevo in programma di includere nell'album. Per le chitarre, invece, finii per caricarmi io buona parte del lavoro.

Le registrazioni iniziarono ufficialmente nel mese di ottobre, nella sala prove privata di un mio amico (destinata a diventare la prima "Rotcaverna"), e avrebbero preso ancora altri due anni abbondanti...