Rotgod's Art: Raw is the law

L'idea per la copertina di questo "infernaleh" EP nacque a ottobre 2022, poco dopo il concepimento dei quattro brani che ne avrebbero fatto parte, puntando a unirli tutti in un concept grafico comune pieno di riferimenti ed easter egg.

Naturalmente, fu subito chiaro che una copertina così affollata e ricca di dettagli avrebbe avuto bisogno di spazio per rendere tutto facilmente visibile, da cui l'idea di stampare questo EP su vinile 12" (prima volta in assoluto per i Rotgod) anziché su CD. Lo schizzo che disegnai a ottobre 2022 (un vero capolavoro d'arte moderna realizzato con matita e pastelli da prima elementare) comprendeva già la maggior parte dei dettagli che si possono trovare nella copertina finale, e già a quel punto era chiaro che sarebbe stato un lavoro molto complesso, da affidare a un grafico che sapesse veramente il fatto suo in termini di spazio e proporzioni (motivo per cui avrei poi anche realizzato una sorta di "mappa prospettica" dell'immagine, nella quale risultasse più chiaro il modo in cui i diversi elementi andassero disposti).

Tempo dopo, mi imbattei negli incredibili lavori di Claudio Elias Scialabba, dal chiaro background metal/punk anni '80, con quel gusto horror/perverso/grottesco tanto caro a chiunque ami l'estetica di quei tempi. Avevo già adorato il suo lavoro per la copertina della compilation dei Bunker 66 "Portraits of dismay" (sapiente citazione al nero capolavoro dei Sodom "Obsessed by cruelty"), ma scorrere la galleria dei suoi lavori su Instagram mi convinse oltre ogni dubbio che lui fosse la persona giusta per l'artwork di "Raw is the law", soprattutto in virtù delle sue radici a carattere prettamente thrashcore/crossover.

Quando contattai Scialabba nell'estate 2024, si mostrò subito entusiasta dell'idea. La maggior parte dei suoi lavori più recenti vertono sulla pittura, con uno stile estremamente sinuoso e raffinato; tuttavia, l'idea di tornare alle proprie radici, nel classico stile di disegno grezzo, spigoloso e stilizzato delle copertine di band thrashcore come gli Accused, fu per lui estremamente motivante, tanto che nel giro di pochi giorni il lavoro era già concluso, con giusto pochi aggiustamenti richiesti su dettagli minori (principalmente, minuscole easter egg collegate al contenuto dei brani) per quella che nel complesso risultò essere una composizione azzeccata al primo colpo.

E voi, avevate notato le diverse easter egg e citazioni nella copertina? Siete confusi e/o curiosi di sapere cosa stracazzo vogliano dire?

Allora, è il momento giusto per ascoltare "Raw is the law" e approfondire a dovere i testi!