La storia di "Sonic degeneracy"

"Sonic degeneracy" fu un progetto molto travagliato e contorto che richiese quasi un decennio per venire finalmente alla luce. A dirla tutta, l'idea ce l'avevo già in testa, seppur in una forma ancora molto vaga e poco definita, almeno dal 2012 (addirittura alcuni riff di brani come "Sybaritic metal" e "Organic machine" mi stavano già iniziando a frullare in testa, insieme all'idea di base per la suite "Jesus Christ pornostar"). All'epoca, non stavo nemmeno pensando a un doppio, triplo, quadruplo, quel-che-cazzo-è album: volevo soltanto creare "il demo più matto del mondo", senza particolari piani su formato e presentazione. Tuttavia, la scrittura di brani effettivi sarebbe iniziata solo intorno ai primi mesi del 2015. E allora, diamo un'occhiata alle varie fasi, difficoltà e peripezie che il progetto ha dovuto affrontare nel corso degli anni!

Il demo perso e mai registrato (2015-2016)

La prima canzone mai scritta per "Sonic degeneracy" fu "Denial of nature", in una forma molto scarna ma già fondamentalmente simile alla versione finale. Da lì in poi, ho continuato a scrivere incessantemente, dandomi alla pazza gioia nello sperimentare con tutti gli stili di metal, hardcore e noise che ero interessato ad esplorare e fondere insieme, pur non avendo ancora grande esperienza con molti di questi. Tra la primavera 2015 e l'inverno 2016, scrissi le bozze di vari brani che sarebbero poi finiti sull'album, tra cui "Reawakened too late" (ancora in una forma molto sghemba, quasi senza capo né coda, che avrebbe necessitato di diversi perfezionamenti), "Without dogmas" (originariamente intitolata "No dogmas, no values"), "Sardonic face", "T.W.H.", "Empty idealism", "Hell from within", "Terrorists" (scritta subito dopo l'attacco al Bataclan), "Surrogate", "Demagogy" e perfino lo strumentale "Hellish heaven". Sfortunatamente, in quel periodo scrissi anche dei brani molto interessanti che però non avrebbero mai visto la luce, nonostante avessero alcuni riff molto belli a quanto ricordo. Ho ancora ben presenti titoli come "Pallid skeleton", "Bordering on death", "The missing piece" e "Biting the ill hand that feeds"; in ogni caso, avrei poi riutilizzato per brani nuovi i pochi riff che ancora ricordavo di quelle canzoni. D'altro canto, in quel periodo stavo anche cercando di destreggiarmi con il format dei pezzi grind di breve durata con risultati abbastanza scadenti rispetto a quelli che avrei scritto in futuro, quindi forse in quel caso è stato meglio che i pezzi in questione andassero persi; tuttavia, titoli come "Hipster death" e "Great recession" riflettevano determinati contenuti che avrei affrontato anche in futuro.

Arrivato a inizio 2016, stavo pianificando di registrare un demo marcissimo e totalmente pazzo in culo di ben 30 TRACCE. A dir la verità, alcune dovevo ancora scriverle: tra queste, la suite "Jesus Christ pornostar" (all'epoca stupidamente intitolata "Jesus Christ blowjob"); i titoli vagamente familiari "And the snake said", "Machine man", "Cult of fornication" e "Sonic nihilism"; il titolo cardine "God is dead - yet his corpse still fuckin' stinks" (potenziale title-track del demo, collegabile al moniker "Rotgod" in un'accezione nietzschiana); ma soprattutto, il brano di dark humor "Fucking your wounds", che sarebbe sicuramente venuto una figata.

Tuttavia, i miei piani sarebbero stati rovinati dal famoso "disastro dell'hard disk" di quell'anno. Di conseguenza, il primo demo dei Rotgod non è MAI stato registrato, molte canzoni scritte in quel periodo non sono MAI state sentite da nessuno (molte non le ricordo bene nemmeno io), e molte idee che avevo in mente all'epoca non sono MAI state sviluppate successivamente (e purtroppo tra queste, per qualche ragione, c'è anche la title-track "nietzschiana" del demo, che era davvero un'ottima idea di base).

La riscrittura dopo il disastro dell'hard disk (2016-2017)

Un sabato sera di inizio 2016, il mio hard disk crashò, perdendo una gran quantità di dati tra cui quasi tutte le bozze delle mie canzoni. Ingenuo com'ero, non avevo nessun backup all'epoca, e le uniche due canzoni che riuscii a salvare dal crash furono "Denial of nature" e "Demagogy". Molte delle canzoni che avevo scritto, non potevo ricostruirle a memoria: le avevo scritte e poi lasciate a marcire, dentro un hard disk da cui ora erano improvvisamente sparite. Insomma, molte grandi idee erano state inghiottite per sempre nel dimenticatoio.

Dopo un breve periodo di "lutto" e demotivazione, ricominciai a scrivere musica a partire dalla primavera 2016, rimettendo insieme le poche canzoni che più o meno ancora ricordavo (a volte apportando netti miglioramenti, come nel caso di "Without dogmas", "Reawakened too late" ed "Hell from within"), riutilizzando alcune vecchie idee per nuove canzoni (ad esempio: diversi riff di "The missing piece" andarono a formare "And evil smiled at me", mentre qualche riff di "Pallid skeleton" finì su "Organic machine"), e iniziando intanto a perseguire nuove idee musicali, lasciandomi alle spalle alcune delle idee ancora da sviluppare per l'ormai abortito demo di debutto (una scelta di cui mi pento in parte col senno di poi, almeno per quanto riguarda il pezzo "God is dead" mai scritto). Nel tempo, l'idea del "demo pazzoide" si andò a evolvere in un'altra visione, molto più grande e ancora più eclettica: il doppio album "Sonic degeneracy", anche se all'epoca non avevo ancora scelto quel nome, e stavo usando il titolo provvisorio "WAR AGAINST SPIRITUALITY" (ellamadonna che paroloni). Vari pezzi dal taglio prettamente thrash, come "Uncertain future" ed "Inner crisis", iniziarono ad essere aggiunti al mucchio, nel mentre continuavo a testare i limiti dell'estremismo metal/hardcore più selvaggio e caotico con brani tipo "I'm so offended / Triggered!", "Law against christianity", "I don't believe", "Italy is doomed" e "Cult of fornication". Sentendomi ora più confidente nel muovermi in territori thrashcore/grind/noise, dall'inizio del 2017 iniziai a scrivere numerose micro-canzoni dal taglio iper-rumorista come "Social media misanthrope", "Teleological nonsense", "Idealism the fatal bug", "Legalized corruption", "Kill your hipster neighbor" e "Hipster holocaust".

Nell'estate 2017, conclusi la scrittura di "Sonic degeneracy" con tracce fondamentali come "Sybaritic metal" (i cui riff si erano andati a sviluppare nella mia testa sin dal 2012), "Fake news apocalypse", "P.S.S.", "New age mumbo-jumbo", "Salomé", "Jump into the void" e, finalmente, la suite "Jesus Christ pornostar", di cui avevo in testa l'idea da anni, e che ora all'improvviso avevo trovato l'ispirazione per sviscerare interamente in soli QUATTRO GIORNI (!).

Ora avevo finalmente delle solide fondamenta musicali, testuali e narrative su cui costruire il mio album: tutte queste canzoni sarebbero infatti state registrate e pubblicate sulla versione definitiva di "Sonic degeneracy", come pianificato.

Le registrazioni (2017-2019)

Le registrazioni furono senza dubbio la parte più difficile della realizzazione di "Sonic degeneracy". Avevo a disposizione una sala privata nella quale registrare (offertami da un mio grande amico), sapevo come volevo che suonasse il disco (molto marcio, crudo e organico, in classico stile "underground anni '80"), ma purtroppo in tutto ciò non sapevo esattamente cosa stracazzo stessi facendo, e mi ci volle un po' perché me ne rendessi conto nel modo peggiore.

Le registrazioni iniziarono a ottobre 2017 e mi impegnarono per ben DUE ANNI (!), tra le più disparate disavventure. Avevo pianificato di coinvolgere diversi chitarristi e bassisti nelle registrazioni di vari brani, ma considerando la mancanza d'interesse da parte di molti giovani musicisti della "scienah" locale dell'epoca, mi ridussi a fare da solo buona parte del lavoro per chitarra e basso, solo con pochi aiuti da parte di Sinistro, Jan Spasticus, Krosty, Nfernu e il talentuosissimo chitarrista solista David Distefano.

Per quanto riguarda la batteria, fu un discorso ancora più complicato: avevo passato un sacco di tempo a cercare il perfetto suono di batteria "old school", iniziando così a registrare le prime tracce solo durante l'estate 2018. E purtroppo da lì le registrazione di batteria sarebbero andate molto a rilento, continuando a incontrare molti problemi e perplessità relativi alle performance altalenanti dei microfoni; come se non bastasse, uno dei batteristi session decise di mollare senza preavviso, lasciando metà delle sue canzoni non registrate, e costringendomi alle misure più disperate. Tutti questi stressanti problemi, uniti alle estenuanti sessioni vocali, mi stavano davvero consumando, ma proseguii ugualmente, seppur molto lentamente e stancamente.

Le registrazioni si conclusero nel novembre 2019. "Sonic degeneracy" si stava finalmente avvicinando al completamento.

Mixaggio e mastering (2020-2021)

Approfittai dei lockdown durante la pandemia per focalizzarmi meglio sul mixaggio dell'album. A inizio 2020 ri-registrai pure alcune linee vocali qua e là, tra cui un'intera canzone di cui avevo riscritto il testo, che diventò "MeTaL iS dUmB (aNd I'm So SmArT)", perculata agli hipster e ai progsnob che infestano la scena metal.

Il mixaggio dell'album ebbe luogo tra agosto 2020 e marzo 2021, il mastering tra aprile e giugno. Nonostante intendessi far suonare "Sonic degeneracy" più grezzo e organico possibile, dovetti comunque darmi da fare in sede di mixaggio per compensare molti problemi delle tracce registrate, soprattutto riguardo il suono di chitarra, per non parlare della batteria che cambiava radicalmente suono tra una canzone e l'altra. Riuscii comunque a ottenere un prodotto finito dal suono sufficientemente vicino a quel marciume stile "Main frame collapse" che avevo sognato a lungo.

All'inizio dell'estate 2021, "Sonic degeneracy" era completo al 100% e pronto ad essere finalmente sguinzagliato contro un pubblico ignaro.

I primi singoli/EP promozionali (2021-2022)

Iniziai a rilasciare i primi singoli promozionali durante l'estate 2021, seguendo la scaletta che avevo pianificato quando stavo ancora registrando il disco. I responsi furono positivi: il nome iniziò immediatamente a circolare sul web, e in particolare i videoclip di "Denial of nature" e "Sybaritic metal" furono molto ben ricevuti. Tuttavia, mi resi presto conto che mancava qualcosa: ciò che avevo preparato non bastava, per promuovere una mole di lavoro gigantesca come quella che dovevo pubblicare. Perciò, dovetti leggermente alterare il mio piano iniziale. La fase uno del "nuovo" piano fu prendere la suite "Jesus Christ pornostar" e trasformarla in un EP digitale a sé stante, annunciandola a mò di "grande evento" in occasione di Pasqua 2022. Quella canzone era così assurda e ricca di lore demenziale che necessitava di maggior attenzione come lavoro indipendente, non solo come una delle tante tracce dell'album. Ovviamente, fu un'idea vincente: proprio in quel periodo, il nome Rotgod iniziò a circolare molto più che in precedenza.

La fase due del nuovo piano avrebbe coinvolto invece l'album "Sonic degeneracy" stesso.

Il CD "A senseless selection..." (2022-2023)

Proprio a inizio 2022, unii le forze con Barbarie Autoproduzioni e Lunar Light Records per pubblicare l'edizione fisica del disco... o, come specificato dal sottotitolo, "un'insensata selezione dal folle lavoro completo". Sì, perché l'edizione CD di "Sonic degeneracy" avrebbe incluso solo 12 delle 50 tracce del mega-colosso che avevo preparato negli anni precedenti, e avrebbe dato la precedenza ai brani più facilmente "digeribili" e convenzionalmente "metal/punk" (quindi escludendo gran parte del materiale più "rumorista" e meno accessibile), prendendo i singoli più di successo rilasciati fino ad allora (in particolare "Denial of nature" e "Sybaritic metal") insieme a una manciata di pezzi non ancora rilasciati che riuscissero pur sempre a rappresentare accuratamente il sound generale dell'album nelle sue molteplici sfaccettature: dal thrash rigido e strutturato di "Uncertain future" al thrashcore/fastcore sparatissimo di "Legalized corruption", con una concessione perfino al lato più estremo e noise/grind dell'opera nella forma di "Torn between two sides".

Sfortunatamente, da lì, mi sarebbe toccato attendere ancora a lungo: il CD fu annunciato a fine 2022, ma sarebbe uscito solo UN ANNO DOPO. Nel frattempo, durante quell'anno, ebbi il tempo di rilasciare un ulteriore singolo come antipasto, e stampare una limitatissima edizione fisica autoprodotta dell'EP "Jesus Christ pornostar".

L'edizione digitale estesa (2024)

Pochi mesi dopo l'uscita dell'edizione CD di "Sonic degeneracy", arrivai finalmente al punto che avevo atteso tutti questi anni: e così, la mia massiccia visione anti-musicale e anti-trend a base di metal/punk/noise underground fu rilasciata nella sua interezza, nella forma dell'"extended digital edition" di "Sonic degeneracy".

Pubblicata in due parti sul Bandcamp ufficiale dei Rotgod tra gennaio e febbraio 2024, questa versione presentava finalmente la tracklist che avevo delineato nel 2017, subito dopo aver finito di scrivere le canzoni e appena prima di avviare le registrazioni. Un totale di 50 TRACCE, di cui 48 sono canzoni che avevo scritto tra il 2015 e il 2017 (22 delle quali già rilasciate o come singoli o come parte dell'edizione CD) e le due rimanenti sono cover dei Sodom (una per ciascuna delle due parti dell'album), tutte frullate insieme nell'opera gigantesca che avevo costruito nel corso di un intero decennio, prima solo nella mia testa, poi come brani compiuti e registrati. Un'esperienza assurda e senza dubbio impegnativa, sia per me che per chi ascolterà... ma non si può dire che non mi sia preso il tempo per presentarvela adeguatamente!

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